La 42esima edizione del Trofeo Tarcento, European Judo Cup Juniores del circuito EJU, ha preso ufficialmente il via con la cerimonia d’apertura, durante la quale il neoeletto Presidente FIJLKAM Giovanni Morsiani e il responsabile del settore judo Giuseppe Matera hanno portato il loro saluto e le congratulazioni allo staff del Judo Kuroki Tarcento e al suo fondatore, Stefano Stefanel. È stato conferito anche il Premio “Luigi Alberto Trevisan”, giunto alla sua terza edizione, al commissario degli arbitri EJU Vladimir Nutsubidze, all’arbitro olimpico Roberta Chyurlia e all’ex arbitro internazionale Alberto Stefanel.
La prima giornata ha visto la Francia assoluta protagonista. Tre sono infatti gli ori conquistati dalla delegazione francese, altrettanti gli argenti e i bronzi per un totale di nove medaglie. Ricco anche il bottino dell’Italia, con sette medaglie, di cui spicca l’oro di Federico Ninfo (Akiama Settimo).
Così Ninfo al termine della gara: “Sono contento del risultato che ho ottenuto oggi, non è stato uno dei periodi migliori e questa medaglia mi ha aiutato a rimettermi sulla giusta strada. Ringrazio la mia famiglia, Pierangelo Toniolo e Nicholas Mungai, che mi aiutano a migliorare ogni giorno”.
Le alte categorie sono state vinte da Slovacchia, Olanda e Ucraina.
Durante la giornata è stato possibile scambiare quattro chiacchiere con il Presidente Gianni Morsiani.
È un piacere avere qua con noi, al 42^ Trofeo Tarcento, Giovanni Morsiani, fresco di elezioni per la carica di Presidente della FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali). Qualche commento sulla direzione che ha preso e prenderà la Federazione?
Io sono subentrato il 21 dicembre in Assemblea Elettiva, che andava a ratificare il nuovo gruppo dirigente – il Consiglio Direttivo e il nuovo Presidente – per il quadriennio 2025-2028. Veniamo da un’annata importante, quella delle Olimpiadi (Parigi 2024), e il nostro primo obbiettivo è cercare di creare le premesse e la solidità per un percorso che ci porterà a essere di nuovo protagonisti a Los Angeles 2028. Per raggiungere questo traguardo si deve creare un meccanismo di impostazione delle basi di una Federazione con un sistema organizzativo con valenza aziendalista. Si vuole mettere nelle condizioni il Judo, la Lotta, il Karate, il Jujitsu e tutte quelle attività che ci vedono impegnate nei Campionati Europei e Mondiali di avere una solidità economica e, nell’autonomia di ogni settore, creare i presupposti per una crescita tecnica, sia a livello adolescenziale che ad alto livello – europeo e mondiale.
Si può dire che quella di Lignano Sabbiadoro sia una tappa fondamentale del circuito European Junior Cup, capace di attrarre atleti da tutto il mondo: in questi giorni, infatti, ospitiamo circa 500 atleti provenienti da tutti i continenti. Ritiene che un evento così grande possa offrire anche una buona spinta pubblicitaria per questi sport?
Certo! Organizzare un evento internazionale è il preludio di due cose: la prima è che in casa si vince di più, la seconda è che a livello internazionale la nostra autorevolezza sia tecnica che organizzativa in risalto, e fa capire che noi italiani non siamo secondi a nessuno nell’organizzazione degli eventi. Credo che se ci impegniamo, soprattutto a livello internazionale – quindi con un confronto diretto con gli atleti ad alto livello da tutto il mondo – anche il nostro livello tecnico deve crescere, e sicuramente lo farà.
Da 14 anni il Judo Kuroki si impegna per la realizzazione di questo Trofeo: ci dedica un augurio per lo staff, gli arbitri, i presidenti di giuria e le autorità coinvolte nella manifestazione?
Per prima cosa faccio i complimenti a Stefano Stefanel, che da anni organizza questo evento. È stato Consigliere della Federazione, ora è Presidente della Scuola della Formazione della Federazione a cui io tengo molto, perché la formazione sarà un momento importante per il quadriennio a venire. Un evento come questo, dove vedo tanti volontari, tanta tecnica e tanta organizzazione, fa sì che le parole servano poco, perché poi parleranno i risultati: probabilmente anche a livello nazionale faremo un’ottima figura.
Il Maestro Stefano Stefanel ha commentato così la soddisfazione per l’andamento del Trofeo nel corso degli anni:
“Il Trofeo Tarcento è legato alla storia del Judo Kuroki, la società che ho fondato ormai 44 anni fa. La gara si chiama Trofeo Tarcento, ma si svolge a Lignano Sabbiadoro perché con gli anni è diventata così grande, internazionale, che la piccola Tarcento non ha più gli spazi per ospitare tutti gli atleti che partecipano alla manifestazione. Per noi del Judo Kuroki è un grande onore organizzare questa gara, che dall’Unione Europea viene delegata alla Federazione Italiana (FIJLKAM) che ce la assegna ormai da 14 anni. Questo Trofeo rispecchia pienamente la filosofia del Judo Kuroki di lavorare per il territorio per l’alto livello, senza dimenticare anche i livelli più bassi. Al di là dei numeri, che citeremo certamente al termine della competizione, voglio segnalare che lavorano per la riuscita della manifestazione oltre 100 volontari, tra cui tesserati del judo Kuroki, amici del mondo del judo e 30 studenti delle Scuole Superiori (Liceo Scientifico Marinelli di Udine, I.s.i.s. Mattei di Latisana e I.s.i.s. Magrini Marchetti di Gemona del Friuli)”.
Ottima rassegna di un prestigioso evento. Complimenti